Il Museo Storico dell'Arma di Cavalleria di Pinerolo |
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INGRESSO
La superficie espositiva attualmente occupata dal Museo si sviluppa su tre ordini di piani ed interessa circa cinquemila metri quadrati. I cimeli sono ordinati, secondo un ordine cronologico di massima, in varie sezioni che raccolgono testimonianze dai tempi più antichi ai giorni nostri.Al piano terreno nel grande atrio a crociera, che giustamente merita l'appellativo «della Gloria» sono conservate due lapidi monumentali:
- una di marmo nero ove sono riportati i nomi degli Ufficiali, già
frequentatori della Scuola di Cavalleria, caduti durante le guerre
del risorgimento nazionale e le campagne d’oltre mare;
- una di pietra verde, inaugurata dal Re Vittorio Emanuele III, ove
sono riportati i nomi degli Ufficiali, anch’essi frequentatori della
Scuola di Cavalleria, caduti durante la Grande Guerra.
I nomi sono divisi nei trenta reggimenti, che nel 1915 costituivano l’Arma di Cavalleria.
In alto campeggia l'iscrizione:AI CAVALIERI D'ITALIA
EROICAMENTE CADUTI
NELL'IMPETO E NELL'URTO
GLORIA SECOLARE DELL'ARMA
DISCESI DI SELLA PER GUERREGGIARE
CON TUTTE LE ARMI
SULLA TERRA O NEL CIELO
AFFRONTANDO DA PRODI LA MORTE
IN SACRA OFFERTA ALLA PATRIA
QUESTA SCUOLA
LOR PRIMA PALESTRA DI ARDIMENTI
ALTERA CONSACRAAl centro, sotto la lapide, a simbolica guardia, un cavallo bardato, in bronzo, sul cui basamento è riportata l'epigrafe:
A RICORDO
DEI GENEROSI E FEDELI
COMPAGNI D'ARME
CADUTI PER LA PATRIA
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